Richiesta di allacciamento e attivazione della fornitura gas
Domande e risposte pubblicate dall’ARERA nell’Atlante per il consumatore
Che cosa è l’allacciamento?
È l'operazione che consente di collegare l'impianto del cliente finale alla rete locale di distribuzione. L'attività può essere eseguita con lavori semplici o lavori complessi a seconda delle specifiche attività da realizzarsi a cura del distributore.
Si parla di "attivazione" quando, invece, l'allacciamento è già completato e occorre solo far arrivare il gas all'impianto del cliente finale, eventualmente posando per la prima volta il contatore o riposizionandolo ove in precedenza rimosso.
Che cosa sono i lavori semplici?
Sono considerati lavori semplici la realizzazione, la modifica o la sostituzione a regola d'arte, su richiesta del cliente, dell'impianto di proprietà del distributore, eseguite con un intervento limitato all'allacciamento in bassa pressione ed eventualmente al contatore.
Che cosa sono i lavori complessi?
Sono considerati lavori complessi la realizzazione, la modifica o la sostituzione a regola d'arte, su richiesta del cliente, dell'impianto di proprietà del distributore in tutti i casi non compresi nella definizione di lavori semplici, cioè tutti i casi in cui il distributore debba intervenire, ad esempio, sulla condotta stradale.
Chi allaccia l’impianto del cliente alla rete di distribuzione?
L'allacciamento viene realizzato dal distributore territorialmente competente. Una volta ricevuta la richiesta, il distributore deve predisporre e comunicare al richiedente il preventivo per l'esecuzione dei lavori.
Il richiedente riceve il preventivo anche nel caso in cui il punto di riconsegna non sia ubicato su strade, vie, piazze o altro luogo di passaggio, dove già esistono le condotte. In tali casi il distributore può rispondere negativamente alla richiesta di allacciamento, motivando l'impossibilità di eseguire il lavoro.
L'accettazione del preventivo deve avvenire con le modalità indicate nel preventivo stesso.
Avvenuta l'accettazione, i lavori vengono realizzati dopo l'avvenuta esecuzione di eventuali lavori a carico del cliente finale e l'ottenimento di eventuali atti autorizzativi (tipicamente, la predisposizione di manufatti per alloggiare il contatore o l'ottenimento di autorizzazioni da privati), che devono comunque essere indicati nel preventivo.
A chi si deve presentare la richiesta d’allacciamento?
Se il cliente desidera effettuare l'allacciamento ma non è interessato a sottoscrivere un contratto di fornitura di gas, deve rivolgersi al distributore territorialmente competente. Se invece la richiesta è finalizzata alla successiva attivazione della fornitura, il cliente finale deve rivolgersi ad un venditore per stipulare il contratto di fornitura e presentare la richiesta di allacciamento e attivazione: entro 2 giorni lavorativi il venditore dovrà quindi inoltrare la richiesta al distributore territorialmente competente.
Come si presenta la richiesta di allacciamento?
La richiesta di allacciamento può essere presentata utilizzando i canali e con le modalità resi disponibili dal venditore prescelto o, nei casi previsti, dal distributore, tra cui, ad esempio:
- di persona agli sportelli fisici, ove presenti sul territorio;
- mediante richiesta telefonica al Servizio Clienti,
- inviando richiesta scritta a mezzo sito web, posta, fax o e-mail.
Quali dati servono per la richiesta di allacciamento?
I dati indispensabili per la richiesta di allacciamento sono almeno:
- ubicazione del (o dei) punto di riconsegna del gas;
- dati identificativi del cliente finale (nome e cognome, codice fiscale ecc.);
- potenzialità totale prevista degli apparecchi da installare (è importante per la scelta del tipo di contatore);
- categoria d'uso del gas;
- per punti di riconsegna con prelievi annui superiori a 200.000 metri cubi standard, impegno giornaliero, espresso in metri cubi standard/giorno, e prelievo annuo previsto.
Qual è la procedura dopo la richiesta di allacciamento?
Il distributore effettua, se necessario, un sopralluogo e invia al cliente, attraverso il venditore o direttamente, un preventivo specificando se l'allacciamento richiede lavori semplici oppure lavori complessi e il costo previsto.
Per i lavori semplici il distributore deve comunicare il preventivo al cliente, attraverso il venditore o direttamente, entro 15 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta.
In caso di lavori complessi, il distributore deve comunicare il preventivo al cliente, attraverso il venditore o direttamente, entro 30 giorni lavorativi dal giorno in cui ha ricevuto la richiesta.
Se per cause imputabili al distributore il preventivo viene inviato al cliente o al venditore oltre il tempo previsto (sia per lavori semplici, sia per lavori complessi), il cliente domestico (di norma dotato di un contatore fino alla classe G6) deve automaticamente ricevere un indennizzo di 35 €, se la prestazione viene eseguita entro il doppio del tempo stabilito, di 70 € se viene eseguita entro il triplo del tempo stabilito, di 105 € se la prestazione viene eseguita oltre il triplo del tempo stabilito.
Che cosa deve contenere il preventivo per l'allacciamento?
Il preventivo per l'esecuzione di lavori viene predisposto dal distributore e comunicato al richiedente per ogni richiesta di lavori indipendentemente dall'ammontare del contributo richiesto da pagare. Il preventivo deve contenere:
- il codice di rintracciabilità per l'identificazione della singola richiesta;
- la data di ricevimento da parte del distributore della richiesta di preventivo del cliente;
- la data di messa a disposizione del preventivo al richiedente;
- la tipologia di utenza (domestica/non domestica, che di solito caratterizza anche il tipo di contatore che verrà installato);
- l'indicazione del tempo massimo di esecuzione della prestazione richiesta e dell'entità dell'indennizzo automatico al cliente, in caso di mancato rispetto dei tempi previsti (solo però per i lavori semplici);
- l'indicazione del costo da pagare, in base alle normative vigenti (prezziario consultabile sul sito del distributore), per l'esecuzione del lavoro richiesto fino all'attivazione della fornitura..Se deve essere calcolato analiticamente e non in modo forfetario, il preventivo deve contenere le singole componenti di costo, in particolare quelle relative alla manodopera e/o alle prestazioni di terzi, ai materiali, alle forniture e alle spese generali. Il costo dell'attivazione viene calcolato e evidenziato separatamente.
- l'indicazione degli elementi necessari per l'esecuzione del lavoro richiesto, compresi i lavori che eventualmente devono essere realizzati dal cliente e le concessioni, le autorizzazioni o le servitù che eventualmente lo stesso cliente deve ottenere per consentire l'esecuzione del lavoro, con adeguata documentazione tecnica;
- l'indicazione della documentazione che, se il preventivo viene accettato, il cliente deve presentare per l'attivazione della fornitura, ove richiesta, precisando in tal caso che la richiesta di attivazione deve essere inoltrata tramite un venditore; il venditore deve allegare al preventivo anche l'Allegato informativo che riguarda l'accertamento documentale dei criteri di sicurezza dell'impianto del cliente, in cui viene spiegato come compilare e inviare i vari moduli richiesti;
- la stima, quando possibile, dei tempi previsti per l'ottenimento delle autorizzazioni eventualmente necessarie per l'esecuzione del lavoro richiesto;
- le motivazioni del rifiuto dell'impresa distributrice ad allacciare l'impianto nel caso in cui non sia possibile eseguire i lavori richiesti.
- la durata di validità del preventivo che non può essere inferiore a 3 mesi;
- l'indicazione delle modalità di manifestazione di accettazione del preventivo, che non devono essere discriminatorie nei confronti dei venditori per i preventivi da loro richiesti;
- il nominativo e il recapito telefonico della persona responsabile per conto dell'impresa distributrice nel caso di lavori complessi.
Per quanto tempo è valido il preventivo per l'allacciamento?
Il preventivo è un'offerta irrevocabile che deve essere valida per almeno 3 mesi.
Entro quanto deve essere realizzato, di norma, l’allacciamento?
Il distributore deve realizzare l'allacciamento che comporta lavori semplici entro 10 giorni lavorativi dal giorno in cui ha ricevuto l'accettazione del preventivo. Questo è considerato accettato nel momento in cui il cliente paga il contributo d'allacciamento oppure restituisce copia del preventivo firmata per accettazione o comunque comunica l'accettazione stessa.
Se per cause imputabili al distributore, l'allacciamento con lavori semplici avviene oltre il tempo previsto, il cliente domestico (di norma dotato di un contatore fino alla classe G6) deve automaticamente ricevere un indennizzo di 35 €, se la prestazione viene eseguita entro il doppio del tempo stabilito,, di 70 € se viene eseguita entro il triplo del tempo stabilito , di 105 € se la prestazione viene eseguita oltre il triplo del tempo stabilito.
In caso di lavori complessi, il distributore deve realizzare l'allacciamento entro 60 giorni lavorativi dal giorno in cui ha ricevuto l'accettazione del preventivo. Il preventivo è considerato accettato nel momento in cui il cliente paga il contributo d'allacciamento oppure restituisce copia del preventivo firmata per accettazione o comunque comunica l'accettazione stessa. Se non completa i lavori entro 60 giorni lavorativi, il distributore deve comunicare a chi ha richiesto l'allacciamento il nome del responsabile dei lavori e i tempi previsti per il loro completamento.
In questo caso non sono previsti indennizzi se l'allacciamento viene eseguito oltre il tempo dovuto.
Se insieme all’allacciamento è richiesta anche l’attivazione, i tempi di quest’ultima decorrono da quando il distributore riceve dal cliente la documentazione prevista per l’accertamento documentale della sicurezza dell’impianto, completa e regolarmente compilata.
I tempi previsti per la realizzazione dell'allacciamento e per l’attivazione della fornitura nel caso in cui il cliente debba eseguire dei lavori o ottenere autorizzazioni poste a suo carico (ad esempio, quando sono necessarie autorizzazioni condominiali), decorrono dal momento in cui il cliente completa tali attività, purché siano state tutte indicate nel preventivo.
Il conteggio delle tempistiche, inoltre, viene sospeso per il tempo necessario al distributore per ottenere le autorizzazioni per poter eseguire il lavoro - tipicamente quelle che devono essere richieste ad Enti pubblici - purché il primo atto autorizzativo sia stato richiesto entro 30 giorni lavorativi dall’accettazione del preventivo.
Quanto costa l'allacciamento?
I costi a carico del cliente finale sono stabiliti dalla concessione con cui il Comune affida il servizio di distribuzione del gas nel territorio comunale e sono pubblicati sul sito internet della società di distribuzione in un apposito prezzario.
Sono anche da conteggiare le spese per l'accertamento documentale della sicurezza dell'impianto, pari a 47 € (impianti di portata termica complessiva fino a 35 kW) al netto delle imposte.
Basta la richiesta d’allacciamento per ottenere l’attivazione della fornitura?
No. Per ottenere l'attivazione della fornitura deve essere presentata (anche contestuamente alla richiesta di allacciamento) una apposita richiesta alla società di vendita.
Inoltre, ai fini della pubblica incolumità, deve essere obbligatoriamente accertato che l'impianto interno, di proprietà del cliente finale, sia stato realizzato a regola d'arte.
Il preventivo inviato al cliente finale, a seguito di richiesta di allacciamento, contiene le indicazioni necessarie per la presentazione della richiesta.
Chi installa il contatore?
Il contatore viene installato dal distributore territorialmente competente: La scelta dell'ubicazione avviene secondo le modalità previste in accordo con l'ente locale che ha rilasciato la concessione e nel rispetto delle normative tecniche riguardanti la sicurezza degli impianti a gas.